Randy Orton

Randy Keith Orton nasce il 1 Aprile 1980 a St. Louis. Evidentemente la passione del wrestling per Randy è stato qualcosa che gli è stato tramandato geneticamente: infatti è figlio di "Cowboy" Bob Orton Junior. e nipote di Bob Orton Senior. Gli occhi della federazione di Stamford sono subito puntati su di lui; infatti gli viene offerto un contratto dalla OVW, federazione satellite della WWE, nella quale debutta nel Giugno del 2000. Agli inizi del 2001, a Christmas Carol, Randy riesce a battere Robbie D. Dopo meno di un mese, il 14 Febbraio 2001, Randy conquista l'OVW Hardcore Title battendo Mr.Black. Il 5 Maggio dello stesso anno riesce a conquistare l'OVW Hardcore Title (che nel frattempo aveva perso) una seconda volta, riuscendo a battere l'allora campione Flash Flanagan. Il 27 Giugno riesce a battere anche Rico Costantino e dopo soli 2 mesi si toglie un atra soddisfazione battendo, il 9 Agosto 2001, "The prototipe" John Cena al quarto show annuale in memoria di Brian Pillman. Nel mese di Ottobre 2001, Randy comincia a fare una serie di Dark Match con la WWE ; proprio durante uno di questi, che lo vedeva contrapposto all'allora giovane promessa Brock Lesnar, Randy subisce un infortunio alla spalla che lo costringe a rallentare la sua ascesa in WWE. Il suo debutto in uno show televisivo della WWE, si registra il 25 Aprile 2002 in un edizione di smackdown! dove riesce a battere Hardcore Holly in un match decretato dal proprietario della federazione : Vince McMahon. Dopo questo match scoppia un piccolo feud tra Randy e Bob che però non porterà a nulla di buono da ricordare. Il 30 Maggio 2002 arriva per Randy una grandissima opportunità: potrà sfidare il campione indiscusso, The Undertaker, in un match valevole per il titolo. Randy era però ancora troppo inesperto per poter battere una leggenda vivente come Taker. Dopo questa sconfitta, Randy ritorna nelle "tenebre". Affronta infatti, in diversi match, altri giovani emergenti quali Lesnar e Batista. Il 10 Agosto 2002 vola poi a Melbourne, in Australia, per il tuor della WWE "Global Warning". In questo show, in coppia con Mark Henry, riesce a battere D-Von Dudley e Batista. La dirigenza di Stanford decide comunque di spostarlo nel roster di Raw in quanto non vedevano grosse possibilità per lui nel roster di Smackdown! Il debutto nello show del lunedì sera della WWE avviene il 23 Settembre 2002 quando riesce a battere Steven Richards. Purtroppo, però, dopo poche settimane, Randy si infortuna nuovamente alla spalla ed è costretto a lasciare le scene per un pò. Nel 2002 fu nominato "Rookie dell'anno" dalla rivista Pro Wrestling Illustrated. Randy torna a Raw nel Gennaio 2003 dove forma una stable dallo spirito puramente heel con Triple H, il leader del gruppo, Ric Flair e Batista: L'Evolution. L'Evolution a Raw fa il bello e cattivo tempo divenendo in pochissimo tempo odiatissima e creando timore e scompiglio nel backstage. Gli esecutori di tutte le bastardate dell'Evolution sono molto spesso proprio Randy Orton e Batista che erano i due nella miglior condizione fisica, in quanto Flair era ormai vecchio e Triple H pieno di acciacchi. Però per Randy il periodo degli infortuni non finisce qui: infatti nel mese di Marzo è costretto a fermarsi per circa due mesi a causa di un problema alla caviglia ed altri al piede.Appena ritorna a Raw, Randy lo fa con una gimmick nuova: quella del "Legend Killer", l'uccisore di leggende che batterà tutte le vecchie e nuove glorie della WWE. Come vedremo, riuscirà a mantenere questa "promessa". Nel frattempo comincia un feud proprio con una delle leggende che riuscirà a battere: Shawn Michaels. Il 15 Giugno 2003, in occasione del Pay Per View "Bad Blood" al "Compaq Center" di Houston in Texas, randy fa uno "sgambetto" a Shawn Michaels interferendo nel match che lo vedeva contrapposto al "giocatore più scorretto del mondo" Ric Flair causando cosi la sua sconfitta. I due si rincontrano nello stesso ring, in occasione del secondo Elimination Chamber Match della storia, nel PPV "Summerslam 2003" dove a salire sul ring saranno, oltre a Randy Orton e Shawn Michaels, anche Kevin Nash, Chris Jericho Bill Goldberg ed ovviamente il campione del mondo Triple H (il 24 Agosto 2003 a Phoenix in Arizona). Nel main event della serata la furia distruttiva di Bill Goldberg si abbatte su tutto e tutti sancendo difatti l'eliminazione del nostro Randy, di Shawn Michaels e di Chris Jericho senza però riuscire a portare a casa il titolo che resta nelle mani di HHH grazie all'aiuto dell'Evolution. Nel mese successivo, al PPV Unforgiven, Randy ha la possibilità di affrontare in un match uno contro uno il suo rivale Shawn Michaels.Il 21 Settembre 2003 al "Giant Center" di Hershey in Philadelphia, Randy Orton riesce a battere HBK in un "Legend Vs. Legend Killer Match" grazie all'interferenza del "Nature Boy" Ric Flair. Shawn riesce però a prendersi una rivincita, battendo Randy nell'edizione di Raw del 10 Novembre 2003. Le battaglie tra i due non finiscono però qui. Shawn e Randy si affronteranno infatti anche nel PPV Survivor Series (16 Novembre 2003 all' American Airlines Arena" di Dallas in Texas) in un "Survivor Series Elimination Match".Orton fa parte del team di Bischoff insieme a Scott Steiner, Mark Henry, Chris Jericho e Christian mentre Shawn fa parte del team di Austin insieme ai Dudley Boyz, Booker T e Rob Van Dam. L'unico sopravvissuto dell'incontro è proprio Randy Orton che riesce a schienare prima Rob Van Dam e poi, per la vittoria finale, anche Shawn Michaels. C'è però da sottolineare la superba prova di Shawn Michaels che è stato schienato da Randy solo dopo un interferenza di Batista che lo ha colpito con la sua devastante Sit Down Powerbomb. Nel tempo che ci separa dal PPV di dicembre, Armageddon, Randy Orton avvia una faida con l'allora campione intercontinentale Rob Van Dam. Il 14 Dicembre 2003, proprio al PPV Armageddon alla "TD Waterhouse Arena" di Orlando in Florida, Randy affronta RVD in un match valido per il titolo intercontinentale. Randy non si lascia scappare quest'occasione e batte Rob Van Dam diventando per la prima volta nella sua carriera Campione Intercontinentale WWE. Nella puntata di Raw del 15 dicembre 2003, Randy vuole aggiungere un altro nome alla lista di leggende da lui battute: infatti dopo Fabulous Moolah, Sgt. Slaughter e Shawn Michaels, Randy vorrebbe inserire il nome della leggenda dell'Hardcore Mick Foley. I due si dovrebbero affrontare in un match nella stessa serata, ma Foley che non lottava da 2 anni e mezzo dopo esser arrivato sul ring decide di tornare indietro. Viene inseguito da Randy che gli dice di "tornare sul ring se ha le palle". Foley rifiuta e Orton gli sputa in faccia, ma Mick niente, non reagisce, e scompare nella notte. Non si hanno più notizie di Mick Foley fino alla Royal Rumble 2004 (il 25 Gennaio 2004 al "Wachovia Center" di Philadelphia in Pennsylvania) quando entra nella rissa Reale al posto di Test con un solo scopo: Eliminare Randy Orton (che fino ad allora era stato uno dei mattatori insieme a quello che sarà poi il vincitore: Chris Benoit). Foley riesce in questo intento ed elimina sia Orton che se stesso. Nasce cosi uno dei feud più belli del 2004. Le provocazioni da puro Heel di Orton e le risposte tra le ovazioni del pubblico di Foley. I loro contrasti ricevono sempre più spazio nelle varie edizioni di Raw e si decide cosi di farli affrontare in un match a Wrestlemania XX, nello Showcase Of The Immortals !!! I due non sono però soli: infatti con Randy Orton si schierano Batista e Ric Flair mentre con Mick Foley si schiera The Rock, riformando cosi la Rock N ' Sock Connection. Il match che il 14 marzo 2004 si disputa al Madison Square Garden di New York City è abbastanza gradevole e vede tra i suoi protagonisti principali proprio Randy e Mick. A vincere il match sono proprio i 3 dell'Evolution che, in superiorità numerica, riescono a battere la Rock N ' Sock Connection. Foley però non ci sta e decide di sfidare nuovamente Randy Orton, ma questa volta in un match 1 contro 1 e con il titolo Intercontinentale in palio per il PPV Backlash; inoltre Foley sfida Orton in un terreno che gli è molto congeniale, in un "No Holds Barred Match". Il match che si vede il 18 Aprile 2004 al "Rexall Place" di Edmonton in Canada è davvero superbo, di sicuro uno dei migliori dell'intero anno. Un incontro in pieno stile Hardcore con filo spinato, sedie, bastoni, mazze e puntine da disegno a fare da contorno all'odio che i due fanno trapelare dai loro occhi. Incredibilmente Randy riesce a battere la leggenda dell'Hardcore proprio nel terreno a lui congeniale ed aggiunge cosi anche il nome di Mick Foley alla sua sempre più lunga lista di Leggende Battute. Nei mesi di Maggio e Giugno a Raw si mette in mostra un atleta da poco passato allo show del lunedì direttamente da smackdown: Shelton Benjamin. Shelton si pone subito alla ribalta ottenendo due incredibili vittorie contro Triple H e mettendosi cosi contro tutta l'Evolution. Proprio per questo, scoppia una rivalità tra lui e Randy Orton ancora detentore del titolo intercontinentale , cintura che interessa molto all'atleta di colore. Shelton riesce a battere Randy in un edizione di Raw in un match valevole, all'inizio, per il titolo in possesso del giovane Orton. Però, il general manager di Raw Eric Bischoff, riesce con uno dei suoi imbrogli a far diventare il match da valevole per il titolo a NON valevole per il titolo. Cosi Shelton decide di sfidare Orton per il PPV Bad Blood con in palio il titolo intercontinentale. I due si affrontano in un match abbastanza buono che viene vinto da Randy che riesce quindi a conservare la sua cintura di campione. Randy conserva la sua cintura di campione intercontinentale da 7 mesi ed è questo per lui una sorta di record: infatti nessun lottatore, negli ultimi 7 anni, è riuscito a tenere la cintura di campione per cosi lungo tempo. A Vengeance, il Legend Killer viene chiamato a difendere il titolo intercontinentale contro Edge: il match messo in piedi dai due non è niente male, lungo nella sua durata ma alla fine Randy finisce contro il paletto senza protezione (tolta proprio da lui) e Edge lo colpisce con la Spear per laurearsi nuovo campione intercontinentale. Nelle settimane successive Orton si aggiudica una battle royal valida per il posto di number one contender a Summerslam contro Benoit. Anche in questa occasione viene mostrato un buon match ed alla fine, Orton, senza aiuti da parte dell'Evolution, riesce a colpire Benoit con l'RKO e diventare il più giovane campione del mondo della storia WWE. La sera dopo, a Raw, Benoit ottiene un rematch e qui Randy per conservare il titolo ha bisogno dell'intera Evolution che distrae il canadese permettendogli di connettere con l'RKO e rimanere campione del mondo. Finito il match, i suoi amici dell'Evolution sembrano essere felici per lui, ma è una trappola: infatti poco dopo lo attaccano brutalmente con Triple H che poi finisce l'opera con il Pedigree. Randy, però, nelle seguenti edizioni di Raw sputa in faccia a The Game e così il GM decide un match tra i due ad Unforgiven, per i titolo dei pesi massimi. Il match è abbastanza godibile e Randy sembra poter chiudere con l'RKO ma l'arbitro è KO e arriva tutta l'Evolution, più the Coach come arbitro speciale, e per il giovane Randy non resta altro da fare che capitolare dopo un Pedigree eseguito su una sedia. Orton inizia poi un feud con Ric Flair che culmina in un match a Taboo Tuesday dove i fan votano per uno steel cage match che si rivelerà molto spettacolare per l'ottima prestazione dei due atleti: alla fine Orton si impone sul Nature Boy con l'RKO ma Flair, a fine match, lo abbraccia cosciente di avere davanti un grande campione. A Survivor Series il team Orton (Maven, Jericho, Benoit e Orton) affronta il team HHH (Batista, Snitsky, Edge e HHH) uscendone vincitore quando Orton connette con l'RKO su HHH nonostante The Game l'avesse colpito con un low blow. Nelle settimane successive i componenti del team Orton vengono chiamati a ricoprire una sera ciascuno il compito di GM. Quand'è il turno di Orton sancisce una battle royal per determinare il number one contender al titolo mondiale: i vincitori sono Benoit ed Edge (per via di un pareggio), quindi, entrambi, affrontano HHH in un triple threat match. Verso la fine del match Benoit fa cedere Edge e lui intanto lo schiena quindi il titolo viene dichiarato vacante e verrà assegnato a New Years Revolution in un elimination chamber tra HHH, Randy Orton, Benoit, Edge, Chris Jericho e Batista con HBK nel ruolo di special guest referee. Il match vede opposti alla fine Randy Orton e HHH ma, mentre HBK è distratto da Flair, Batista (già eliminato) colpisce Orton con un devastante braccio teso che consente ad HHH di eseguire il micidiale Pedigree e ottenere la vittoria. Alla Royal Rumble viene sancito HHH vs Randy Orton di nuovo per il titolo del mondo ma nel match Orton si infortuna gravemente alla testa e diventa quindi facile per HHH ottenere la vittoria. Si avvicina Wrestlemania 21 e Orton sceglie di sfidare Undertaker in un Legend vs Legend killer match. Il becchino accetta: il match tra i due è molto bello e coinvolgente, interviene anche Bob Orton fresco di Hall of Fame in aiuto del figlio ma Undertaker lo sistema facilmente e, grazie ad un infortunio alla spalla di Orton, il becchino riesce ad ottenere la vittoria grazie alla Tombstone piledriver. Nel corso della Draft Lottery, Orton viene spostato a Smackdown dove cerca una rivincita su Taker... la ottiene a Summerslam in un altro match molto bello e riesce a connettere con l'RKO e vincere quando interviene il padre mascherato a distrarre il becchino. Il loro feud si protrae fino a No mercy dove viene sancito un Handicap Casket Match tra Undertaker e gli Orton (padre e figlio). Anche in questa occasione sono Randy ed il padre ad aggiudicarsi la contesa e, a fine match, danno fuoco alla bara dove avevano imprigionato il Dead Man. Orton comunica poi ai fan che ora ha un nuovo obiettivo riconquistare il titolo del mondo detenuto da Batista. L'occasione per Randy si presenta ben presto, quando, il 14 ottobre, affronta Eddie Guerrero in un match valido per il titolo di primo sfidante, venendo però sconfitto per squalifica. In quel periodo iniziano anche le scaramucce tra Raw e SmackDown, che porteranno poi al match delle Survivor Series: Orton affronta Rey Mysterio in un incontro che avrebbe permesso al vincitore di entrare a far parte del team dello show blu, ma, ancora una volta, perde per squalifica, a causa di un'interferenza del padre notata dall'arbitro. I piani della WWE per Randy, inizialmente, non erano infatti di impiegarlo nel match 5 vs 5, sopraggiunge però un evento improvviso a cambiare le carte in tavola: il 13 novembre 2005 scompare infatti, all'età di 38 anni, Eddie Guerrero. Eddie avrebbe dovuto far parte del team di SmackDown e il suo posto viene preso così proprio dal Legend Killer. Nella puntata di Raw di tributo a Latino Heat, Orton affronta poi, in un match non titolato, il campione WWE John Cena, perdendo nuovamente per squalifica. Alle Survivor Series, il contributo di Randy per la sua squadra si rivela decisivo: rimasto solo ad affrontare Shawn Michaels, riesce a colpire HBK con la sua RKO, consegnando così a SmackDown una prestigiosissima vittoria. Orton stabilisce, inoltre, un particolare record, essendo stato per il terzo anno consecutivo l'unico sopravvissuto nei classici match a eliminazione delle Survivor Series che lo vedevano impegnato. Quando Randy, raggiunto sul ring da tutto il resto del suo roster, sta celebrando la vittoria, si spengono però le luci e alcuni druidi recanti una bara iniziano a fare il loro ingresso nell'arena: Undertaker era tornato, e aveva un solo preciso obiettivo: vendicarsi del Legend Killer. Nella puntata speciale di SmackDown del 29 novembre, Orton riesce a colpire Undertaker con la sua RKO cogliendolo di sorpresa, non contento Randy posiziona il becchino sul retro di una macchina e fa andare l'automobile a sbattere in retromarcia a tutta velocità contro lo stage. Il 2 dicembre Orton si presenta sul ring di SmackDown, vantandosi di aver tolto di mezzo Undertaker una volta per tutte, ma il becchino fa sentire la sua presenza all'arena, sostenendo che Orton non riuscirà mai a ucciderlo e proponendo un'ultima sfida tra i due per Armageddon, questa volta nella stipulazione più cruenta: l'Hell in a Cell. Nelle settimane successive Orton è vittima dei mind games del becchino, che riesce a farlo impazzire, tanto da mandarlo in cura da una psicologo. Sul finire della puntata del 16 dicembre, l'ultima prima del ppv, Randy riesce però a risollevarsi quando ruba al becchino la sua amata urna, non prima di averlo colpito con essa. Ad Armageddon però, in un match buono ma non eccezionale, Orton non può nulla contro la forza del becchino, che lo schiena dopo averlo colpito con il Tombstone Piledriver. Archiviato, negativamente, il feud con Undertaker, per Randy si apre una nuova pagina nell'edizione di SmackDown successiva al ppv: Orton sostituisce, infatti, l'infortunato Booker T nella serie al meglio dei sette match, che vedeva il lottatore di colore opposto a Chris Benoit, con in palio l'assegnazione del titolo degli Stati Uniti. Al momento dell'entrata in scena di Randy, Booker T conduceva già per tre a uno e Orton, dopo due sconfitte per squalifica, riesce a ottenere la vittoria nel settimo e decisivo match. Chris Benoit, ovviamente, non la prende bene e sfida Orton in un No Holds Barred, che si tiene nella puntata di SmackDown del 27 gennaio; la vittoria va al lottatore canadese, ma Orton ha già inquadrato il suo prossimo obiettivo: vincere la Royal Rumble. Il 29 gennaio Randy partecipa dunque alla rissa reale e la fortuna gli è amica nel sorteggio, in quanto il numero che gli viene assegnato è il 30. Quando, però, il Legend Killer resta solo sul ring con Rey Mysterio commette l'errore di pensare di aver già vinto, venendo così eliminato a sorpresa dal folletto di San Diego. Orton, comunque, vuole fortemente la possibilità di competere nel main event del roster di SmackDown a Wrestlemania, così, nelle settimane successive alla Rumble, sfida Mysterio per un match con in palio lo spot di N°1 Contender. Rey inizialmente rifiuta, ma poi quando Randy, pur di provocarlo, arriva a offendere la memoria di Eddie Guerrero, in una storyline francamente di pessimo gusto, accetta la sfida accecato dalla collera. Il match si tiene il 19 febbraio a No Way Out, qui la vittoria va proprio a Orton, che schiena Mysterio aggrappandosi alle corde e lasciando l'atleta di origini messicane in lacrime al centro del ring. Lo stesso Mysterio, comunque, in virtù della vittoria sporca di Randy, verrà aggiunto al main event di Wrestlemania dal General Manager Teddy Long: il Legend Killer e l'inventore della 619 avrebbero dunque affrontato il campione Kurt Angle in un Triple Threat match. Prima di Wrestlemania c'è però il ritorno di uno show che da tanti anni mancava dalle scene WWE: il Saturday Night's Main Event: in questo programma i tre componenti del match titolato di SmackDown avrebbero affrontato i main eventers di Wrestlemania per quanto riguarda Raw, ovvero John Cena e Triple H. Orton, Angle e Mysterio si allenano per questo match facendo team nell'edizione di SmackDown del 17 marzo, quando sconfiggono gli MNM e Mark Henry; a Saturday Night's Main Event, però, i tre, come era prevedibile, arrivano a colpirsi tra loro, consegnando la vittoria a Raw, con schieramento vincente effettuato da John Cena proprio su Randy Orton. Nelle ultime puntate di SmackDown prima del grande evento, comunque, è Kurt Angle a mostrarsi l'uomo più in forma tra i tre e a guadagnarsi il ruolo di favorito. A Wrestlemania, però, in un match breve ma molto gradevole, è Rey Mysterio a sorprendere tutti e a vincere il titolo, dopo aver schienato proprio Orton con la combinazione 619-West Coast Pop. Nel frattempo la reputazione di Randy nel backstage è in continuo peggioramento, i suoi atteggiamenti arroganti non sono graditi a molti senatori dello spogliatoio, così la dirigenza WWE decide di infliggergli sessanta giorni di sospensione. Per giustificare la futura assenza di Orton, la WWE decide di farlo infortunare (in chiave mark) da Kurt Angle nella puntata del 14 aprile, alla conclusione del loro match che aveva visto vincitore l'eroe olimpico. Il ritorno di Randy avviene qualche giorno prima del previsto quando, nella puntata di Raw del 5 giugno, colpisce con un RKO il suo nemico Kurt Angle, che nel frattempo era approdato alla nuova ECW. Uscendo dall'arena Orton, inoltre, si candida per sfidare Angle al ppv ECW One Night Stand. Pochi giorni prima dell'evento, allo speciale WWE vs ECW, Orton dichiara che il suo contratto con SmackDown si è concluso, e che può ormai essere considerato a tutti gli effetti un wrestler di Raw. A One Night Stand, Randy, che tra l'altro viene bersagliato dai fischi dell'esigente pubblico ECW, non può nulla contro la furia dell'eroe olimpico ed è così costretto a cedere alla micidiale Ankle Lock. La rivalità tra Angle e Orton prosegue, però, anche dopo il ppv: i due, infatti, dapprima si affrontano in una delle prime puntate del nuovo show ECW, in un match di coppia che vede Angle e RVD sconfiggere Edge e Orton, dopodichè Randy chiede la rivincita ad Angle in un match uno contro uno, questa volta però non nell'ostile territorio della ECW, ma al ppv di Raw Vengeance. Proprio a Vengeance, il 25 giugno, Orton ottiene la sua vendetta, quando finalmente riesce a schienare Kurt Angle, dopo averlo colpito con la sua RKO. Archiviata questa pagina se ne apre una ben più importante per Randy, che il 26 giugno viene sorpreso dalle telecamere a osservare, con sguardo molto interessato, un video musicale di Brooke Hogan, figlia dell'immortale Hulk. Il 10 luglio, dopo aver sconfitto agevolmente Val Venis, Orton si impossessa del microfono e dichiara che sarà presente a Saturday Night's Main Event, show in cui Hogan aveva in programma di effettuare un'apparizione, accompagnato dalla figlia. Pochi giorni dopo, all'evento del sabato sera, Orton sale effettivamente sul ring al cospetto dell'immortale e, dopo aver scambiato teneri sguardi con Brooke, sfida Hulk per un match a Summerslam: Legend vs Legend Killer. Hogan ovviamente non si fa pregare e accetta; la sfida sembra così incanalata sui binari della sportività, ma, quando Hulk sta abbandonando l'arena, Randy lo sorprende alle spalle e lo colpisce con una RKO sul cofano di una macchina. La risposta di Hogan naturalmente non si fa attendere: Hulk si presenta a Raw il 24 luglio, con lo scopo di insegnare a Orton il rispetto. Randy si rifiuta di salire sul ring, ma vi viene scaraventato da Jerry Lawler; dopo un accenno di rissa in cui ha la peggio, il Legend Killer preferisce darsi alla fuga. La settimana successiva Orton irride Hogan con una parodia del reality show dell'immortale "Hogan Knows Best", mentre il 7 agosto Randy sconfigge Jerry Lawler, vendicandosi per il fatto di due settimane prima. Nel frattempo Hulk Hogan si infortuna al ginocchio, ma, dopo qualche giorno di suspense, fuga ogni dubbio e dichiara che sarà presente a Summerslam. Nell'ultima puntata di Raw prima del più grande evento dell'estate Hulk si presenta sul ring e spazza via un suo sosia, ovviamente ingaggiato da Randy Orton. Il 20 agosto, a Summerslam, Orton colpisce Hogan con l'RKO e lo schiena per un conteggio di tre, ma l'arbitro, accortosi che il piede dell'immortale si trovava sulla corda, fa ripartire il match e a quel punto per Randy non c'è più nulla da fare: Hulk Up, Big Boot, Legdrop of Doom, 1...2...3. Sconfitto da Hogan, Orton si ripresenta a Raw molto aggressivo e ha immediatamente un diverbio con Carlito, il quale lo irrideva per i fatti di Summerslam. Il 28 agosto Randy attacca Carlito quando quest'ultimo si trovava in atteggiamenti intimi con Trish Status; il lottatore caraibico si vendica nella notte stessa, costando al Legend Killer la sconfitta in un match con Jeff Hardy, valido per una title shot alla cintura intercontinentale. Il 4 settembre Orton, Edge e Lita sconfiggono John Cena, Carlito e Trish Status, con RKO vincente di Orton sulla bellissima lottatrice canadese; la faida tra Orton e Carlito si fa ormai sempre più aspra e viene così deciso che i due si affronteranno a Unforgiven. Al ppv, Randy viene messo in seria difficoltà dal caraibico, ma alla fine riesce a risollevarsi e a chiudere il match in modo pulito con la sua RKO. Arriva la serata della riunione di famiglia per Raw. Infatti, durante Raw Family Reunion, Randy Orton ed Edge uniscono le loro forze per vendicarsi delle ingiustizie subite da Shawn Michaels e Triple H: la D-Generation X. Randy Orton affronta Triple H tre volte in competizioni singole, nelle quali The Game supera il Legend Killer due volte su tre, anche grazie ad una vittoria per squalifica. Giunge la resa dei conti tra i due tag team al PPV Cyber Sunday, che per l'occasione avrà come Special Refree Eric Bischoff, inserito nel match grazie al televoto del pubblico. L'ex GM di Raw favorisce Randy Orton ed Edge, che portano a casa il match grazie ad una RKO del Legend Killer ai danni di Triple H su una sedia. Inoltre, il 13 Novembre dello stesso anno in quel di Raw, Il team Rated RKO conquista i World Tag Team Titles, battendo Ric Flair e Roddy Piper. Si avvicina il PPV Survivor Series, e nel frattempo Orton ed Edge si aggregano agli MNM sfidando e sconfiggendo la DX e gli Hardys. A Survivor Series 2006, nel classico match 5 contro 5, si scontrano il team capitanato dalla Rated RKO formato da Randy Orton, Edge, Johnny Nitro, Gregory Helms e Mike Knox contro il team capitanato dalla DX, formato da Triple H, Shawn Michaels, CM Punk, Jeff Hardy e Matt Hardy. L'incontro viene vinto nettamente dal team DX, che elimina per ultimo Randy Orton. Il feud tra la Rated RKO e la D-Generation X si fa sempre più aspro, fino a raggiungere il culmine a Raw del 18 Dicembre, dove la Rated RKO più Umaga affrontano la DX più John Cena in un 6-Men Tag Team match. Il match degenera e finisce in No Contest, con Triple H e Shawn Michaels che hanno la peggio, venendo ridotti ad una maschera di sangue dai World Tag Team Champions, che senza pietà colpiscono The Game con ben due Con-Chair-To (manovra della quale finiranno vittima anche Ric Flair e Jim Duggan), ed HBK con una doppia RKO in stereo su una sedia. Ma al PPV New Year's Revolution 2007, in un match valido per i titoli di coppia, la DX ottiene la sua vendetta "ricambiando il favore" alla Rated RKO, facendo sanguinare in maniera esponenziale Randy Orton e ferendo anche il suo compagno di tag Edge, i quali, nel finale del match, finiscono rispettivamente vittima di Shawn Michaels (che colpisce Orton con il suo tipico elbow drop sul tavolo dei commentatori spagnoli) e di Triple H (che connette con il Pedigree su Edge sull'altro tavolo dei commentatori). Il match anche in questo caso finisce in No Contest, la DX raggiunge il suo obbiettivo anche se Triple H, durante questo match, riporta un serio infortunio al quadricipite del ginocchio, e questo fa cantare vittoria la Rated RKO, che vede quasi realizzato il loro sogno di distruggere la DX. HBK, però, riesce a tenere testa al talentuoso duo formato da Orton ed Edge, alleandosi successivamente con John Cena, e sfidando nuovamente la Rated RKO per i World Tag Team Titles a Raw. Dal match escono due nuovi campioni di coppia, Shawn Michaels e John Cena, e si arriverà ad una escalation di screzi ed incomprensioni tra Randy Orton ed Edge, che costano loro anche il rematch per i World Tag Titles. Intanto il Legend Killer si qualifica per il Money In The Bank Ladder Match di Wrestlemania 23 (battendo in un Triple Threat match Ric Flair e Carlito), nel quale però non riesce a portare a casa la vittoria. Arriva il 16 Aprile, giorno dello storico Raw Live da Milano, nel quale Orton ed Edge si chiariscono e rimettono insieme la Rated RKO, affrontando il WWE Champion John Cena in un handicap match. L'incontro termina con la accidentale Spear di Edge su Randy Orton, e con l'interferenza di Shawn Michaels che colpisce la Rated R Superstar con la Sweet Chin Music; quest'ultimo viene schienato da John Cena, dopo che ha connesso su HBK con la F-U. Il 24 Aprile si apprende che la WWE ha sanzionato Randy Orton per "condotta non professionale". L'atleta di St. Louis viene dunque rimandato a casa durante il Tour europeo della federazione. Al PPV Backlash Randy Orton è nel Fatal 4 Way match per il WWE Title contrapposto ad Edge, Shawn Michaels ed al WWE Champion John Cena, che schiena "fortuitamente" Orton dopo aver ricevuto una Sweet Chin Music da Michaels, mantenendo il titolo. Nel Raw post-PPV Randy Orton affronta Edge in un grande incontro, nel quale un Legend Killer sanguinante ne esce nuovamente sconfitto. Il PPV Judgment Day si avvicina e, durante Raw, Randy Orton attacca inaspettatamente Shawn Michaels al termine del match tra quest'ultimo e il neo World Heavyweight Champion Edge. In questa occasione il Legend Killer esordisce con una nuova finisher, il Punt Kick (o Legend Kick), un violento calcio al capo che mette KO l'Heart Break Kid. Da qui in poi Randy Orton, oltre a rilanciarsi come Legend Killer, comincerà a cambiare attitude, diventando più aggressivo, freddo e spietato. Successivamente viene ufficializzato il match tra Orton e Michaels per Judgment Day, ma prima dell'inizio di esso il Legend Killer attacca HBK nella sala interviste, scagliando quest'ultimo contro una struttura di metallo. Dopo questo episodio a Shawn Michaels viene sconsigliato di prendere parte al match date le non buone condizioni fisiche dell'atleta di S. Antonio, che però all'ultimo momento raggiunge Randy Orton sul ring. HBK viene colpito sin dall'inizio al capo e le sue condizioni si fanno così critiche da costringere l'arbitro a chiamare la fine del match per KO tecnico. Randy Orton però non è soddisfatto, ed infierisce sul suo avversario inerme con una RKO. Shawn Michaels viene portato via in barella tra le lacrime della moglie accorsa al ring. Randy Orton successivamente prende di mira Rob Van Dam, il quale ha dichiarato su wwe.com che il Legend Killer non ha rispetto per il business. Nel match disputatosi tra i due a Raw, RVD viene distrutto da Randy Orton, che finisce il suo avversario col Punt Kick. Anche in questo caso il match viene vinto da Orton per KO tecnico, ed anche in questo caso l'ex World Heavyweight Champion infierisce sullo sconfitto del match, infliggendo ad RVD una devastante RKO. La resa dei conti tra i due atleti viene fissata per il PPV One Night Stand, dove si disputa uno Stretcher Match, nel quale Rob Van Dam riesce a strappare la vittoria. Ma subito dopo la fine del match "The Whole F'N' Show" viene attaccato dal Legend Killer, che rifila al suo avversario un violentissimo Punt, seguito dal suo tipico DDT dal guardrail fuori ring. Così come avvenuto per Shawn Michaels, RVD è costretto a lasciare il ring in barella. E l'attacco alle Leggende non finisce qui. Randy Orton, il 4 Giugno, affronta ed abbatte anche Ric Flair con il Punt Kick e con la RKO. Lo stesso Orton fallisce l'assalto al WWE Title al PPV Vengeance Night of Champions, dove però colpisce un'altra Leggenda, Mick Foley, col Punt Kick. Successivamente il Legend Killer entra in rotta di collisione con Dusty Rhodes; la rivalità coinvolge anche il figlio dell'American Dream, Cody Rhodes, che affronta Randy Orton in due competizioni singole. Il match tra il Legend Killer e Dusty Rhodes si svolge a The Great American Bash, in un terreno favorevole a quest'ultimo. I due atleti infatti si scontrano in un Texas Bullrope Match, che viene vinto da Orton. Nel post-match quest'ultimo è deciso ad infliggere il Punt Kick alla Leggenda di Dusty Rhodes, ma a difesa di esso si pone Cody Rhodes armandosi con la campana del Texas Bullrope. La sera successiva durante Monday Night Raw, tuttavia, Randy Orton riesce nel suo intento, e dopo aver sconfitto Cody Rhodes abbatte col calcio alla tempia l'American Dream, accorso a soccorrere il figlio. Nel finale dello stesso show, Randy Orton viene nominato #1 Contender al WWE Championship detenuto da John Cena, rifilando a quest'ultimo una RKO. Nel corso della rivalità tra i due, tralaltro, Randy Orton affronta durante Monday Night Raw del 30 Luglio SGT.Slaughter, che viene battuto con la RKO e finito, anche lui, col Punt Kick nel post-match. Un'altra Leggenda distrutta che lascia il ring in barella. Arriva il giorno del match titolato tra John Cena e Randy Orton che viene disputato a Summerslam. Il Legend Killer arriva vicinissimo alla vittoria ma non la ottiene, venendo schienato da John Cena dopo la F-U. Randy Orton però non accetta la sconfitta, e a Raw post-PPV interferisce nel match tra John Cena e King Booker, attaccando il WWE Champion. Randy Orton però fa di più. Si avvicina al pubblico, tra il quale c'è il padre di Cena in prima fila, scaraventa quest'ultimo a bordo ring e lo colpisce senzà pietà col Punt. La faida si inasprisce sempre di più, fin quando non viene disputato il rematch tra Randy Orton e il campione WWE John Cena al PPV Unforgiven. Ma la resa dei conti fra i due contendenti però termina con la squalifica in favore di Orton, in quanto Cena ha continuato imperterrito a colpire il suo avversario nonostante fosse all'angolo, anche dopo il conto di 5 dell'arbitro. Per questo motivo il titolo WWE rimane al Leader della Chaing Gang. Dopo il match, comunque, arriva la vendetta di Cena che intrappola in una STFU fuori ring il Legend Killer, che viene poi colpito dal padre del WWE Champion con un calcio al capo, restituendo il favore a Randy Orton. Dopo quanto successo, l'Executive Assistant Jonathan Coachman decide di dare a Randy Orton una nuova opportunità titolata, sancendo per No Mercy un Last Man Standing Match. A Raw del 17 Settembre, Randy Orton irrompe nel match tra John Cena e Santino Marella ed assale il WWE Champion aiutato anche da Santino. Il Legend Killer per finire ammanetta Cena alle corde. In seguito Jonathan Coachman ribadisce, come stipulazione del match appena terminato, che se John Cena non avesse battuto Santino per pinfall o submission Randy Orton avrebbe dovuto affrontare il padre di John Cena; dato che il match è stato vinto dal Leader della Chain Gang per DQ, Coachman fa partire l'incontro, nel quale Orton atterra Mr.Cena con la RKO. Un episodio decisivo arriva nel finale di Raw precedente a No Mercy. Infatti, dopo il match tra John Cena e Mr. Kennedy, Randy Orton attacca brutalmente il WWE Champion in carica, colpendolo poi con una devastante RKO sul tavolo dei commentatori. John Cena riporta un brutto infortunio, e viene successivamente costretto a sottoporsi ad un intervento chirurgico. Indisponibile dunque per il PPV, John Cena viene privato del WWE Title che viene reso vacante. A No Mercy, il Presidente della WWE Vince McMahon annuncia un nuovo WWE Champion: Randy Orton. Ma quest'ultimo, pochi minuti dopo, viene sfidato da Triple H che incredibilmente sconfigge il Legend Killer grazie ad un roll-up, portandosi a casa il titolo mondiale. Nel corso della serata Triple H è costretto a difendere il titolo contro Umaga, vincendo, e nuovamente contro Randy Orton, nel match che era stato fissato come main event del PPV prima dell'infortunio di Cena: il Last Man Standing Match. Dopo un ottimo incontro il Legend Killer riesce a strappare la vittoria contro un sanguinante Triple H, colpito anche lui con una RKO sul tavolo dei commentatori. Randy Orton così diventa campione del mondo per la terza volta. È l'inizio della "Age of Orton". La sera seguente al PPV, precisamente a Raw dell'8 Ottobre, Randy Orton insieme ad Umaga infieriscono su Triple H in un handicap match, nel quale quest'ultimo ne esce piuttosto malconcio. Più tardi nella stessa serata Vince McMahon fa uscire sullo stage tutto il roster di Raw, ordinando agli atleti di stingere la mano e congratularsi con il nuovo WWE Champion per la vittoria ottenuta contro Triple H a No Mercy ma, non vedendo The Game, il Chairman della WWE suggerisce all'autoproclamatosi "One-Man Dinasty" Randy Orton di trascinarlo fuori dal backstage. Ma a sorpresa Shawn Micheals fa il suo ritorno e mette in ritirata Randy Orton, che ritorna sul ring e viene colpito dalla Sweet Chin Music di HBK. Il WWE Champion viene atterrato da questa celebre finisher settimana dopo settimana, fino al PPV Cyber Sunday, dove Shawn Michaels viene scelto dal pubblico come #1 Contender al titolo WWE detenuto da Randy Orton. Il match però finisce con la squalifica del Legend Killer, a causa di un low blow assestato al suo avversario. Dunque, il WWE Title rimane alla vita di Randy Orton. Viene decretato un rematch tra i due contendenti al PPV Survivor Series, nel quale viene impedito a Shawn Michaels di eseguire la Sweet Chin Music, in caso contrario avrebbe dovuto dire addio ad altre possibili title shot. A sua volta Randy Orton, se si fosse fatto squalificare volontariamente in questo match, avrebbe perduto il titolo. Arrivata la sera del PPV, Shawn Michaels sfodera diverse mosse di sottomissione per battere il WWE Champion, come ad esempio la Crossface e la Ankle Lock, ma non riesce nel suo intento, finendo vittima della RKO. Randy Orton conserva dunque il titolo WWE, ma si becca nel dopo match la bandita Sweet Chin Music di Shawn Michaels. A Raw del 19 Ottobre, sera successiva al PPV, qualcuno colpisce con una clothesline un tedoforo che da Miami stava giungendo sul ring di Raw per consegnare una fiaccola a Randy Orton nella sua autocelebrazione che simboleggia il passaggio di testimone, di cambio generazionale. Quel qualcuno si rivela essere il rientrante Chris Jericho, protagonista dei messaggi criptici che da mesi passavano sugli schermi della WWE, tornato per salvare la compagnia di Stamford da Randy Orton. Il Legend Killer accetta la sfida lanciatagli da Y2J la settimana successiva, quando l'interferenza di quest'ultimo nel "Ric Flair's Carrier Threatening match" tra Randy Orton e Ric Flair costa la vittoria al WWE Champion. Il match per il WWE Championship tra Chris Jericho e il Legend Killer viene fissato per il il 16 Dicembre al PPV Armageddon. A Raw del 3 Dicembre i due contendenti si sfidano in un "Pick Your Poison match": Orton sceglie Umaga come avversario di Y2J, mentre quest'ultimo manda contro il WWE Champion nuovamente Shawn Michaels. Match che Randy Orton vince per count-out grazie all'interferenza di Mr. Kennedy. Arriva la serata speciale del 15esimo anniversario dello show rosso, nel quale viene annunciata la clamorosa riunione dell'Evolution; Triple H, Ric Flair e Batista aspettano sul ring l'arrivo del WWE Champion Randy Orton, il quale annuncia dallo stage che rifiuta di riunirsi al trio, e ricorda agli stessi quello che gli hanno fatto la sera dopo Summerslam 2004, quando Randy Orton era membro dell'Evolution e campione del mondo. Successivamente il WWE Champion chiama Edge riformando la Rated RKO, ai quali si aggiunge Umaga in un 6-Men Tag Team match contro l'Evolution. Match che degenera e finisce in No Contest. Al PPV Armageddon Randy Orton conserva, contro Chris Jericho, il WWE Title per squalifica grazie all'intervento di JBL su Y2J. Nello stesso PPV Jeff Hardy conquista contro Triple H la posizione di #1 Contender al WWE Title detenuto da Randy Orton. Il feud tra quest'ultimo e il Charismatic Enigma caratterizza l'inizio del 2008, e prima del PPV Royal Rumble questa rivalità raggiunge il suo apice dopo che, durante Monday Night Raw, Randy Orton infligge un duro colpo morale a Jeff Hardy assestando a suo fratello Matt, convalescente dopo un appendicite, il Punt Kick nel backstage. La settimana successiva Jeff Hardy, dopo quanto accaduto, si vendica e tira fuori la sua anima "Extreme" arrampicandosi sopra ad una impalcatura vicino al titantron di Raw, e lanciandosi su Randy Orton con un incredibile Swanton Bomb. Entrambi, successivamente, vengono portati fuori in barella. Il 27 Gennaio 2008, Randy Orton è chiamato a difendere il suo titolo contro Jeff Hardy al PPV Royal Rumble, ed anche in questa occasione il Legend Killer ne esce vincitore con la RKO, dopo aver riversato un tentativo di Twist of Fate del Charismatic Enigma. Nel Royal Rumble match della stessa serata, inaspettatamente, John Cena fa il suo ritorno, e porta a casa anche la vittoria. Cena non vede l'ora di mettere le mani addosso a Randy Orton e decide di anticipare la sua title shot per il titolo mondiale, guadagnata vincendo la Royal Rumble, al PPV No Way Out, in scena il 14 Febbraio. Arrivata la fatidica serata, John Cena vince il match, ma solo per squalifica. Ma quest'ultimo si rifa' la sera successiva durante Raw, dove sconfigge Randy Orton e si qualifica per il main event di Wrestlemania 24. Anche Triple H si è aggiudicato una title shot al WWE Title di Randy Orton, grazie alla vittoria nell'Elimination Chamber di Raw a No Way Out. E così a Wrestlemania 24 il WWE Title match diventa un Triple Threat match. Allo "Showcase Of The Immortals" Randy Orton ottiene una importantissima vittoria, colpendo Triple H con il Punt Kick e schienando John Cena precedentemente messo al tappeto dal Pedigree di The Game. Randy Orton, dunque, si riconferma WWE Champion, e la "Age of Orton" continua. Anche se ancora per poco. Infatti, Randy Orton è chiamato nuovamente a difendere il suo titolo a Backlash, in un Fatal 4 Way match contro John Cena, JBL e Triple H. Proprio quest'ultimo riesce a strappare la vittoria mettendo a segno il Pedigree su Randy Orton, e laureandosi nuovo WWE Champion. La sera dopo, nel main event di Raw, Randy Orton tenta di riprendersi il WWE Title contro Triple H, ma lo show termina in modo controverso prima della fine dell'incontro. Viene fissato successivamente un rematch tra Randy Orton e Triple H al PPV Judgment Day, dentro la Steel Cage, dal quale il Legend Killer ne esce sconfitto. Ma Randy Orton non si arrende e per One Night Stand quest'ultimo affronta ancora una volta Triple H in un Last Man Standing match. Ma, diversamente dall'incontro svoltosi a No Mercy l'anno prima, Randy Orton non ha la meglio. Infatti, durante un tentativo di RKO del Legend Killer, Triple H riesce a riversare e scaglia il suo avversario fuori ring oltre la terza corda. A causa della brutta caduta Randy Orton riporta la frattura della clavicola sinistra, ed a quel punto Triple H finisce l'ex WWE Champion con un colpo di Sledghammer. Randy Orton è costretto a rimanere lontano dalle competizioni per circa 5 mesi anche se, durante il suo periodo di recupero, ha comunque presenziato a Cyber Sunday e a Monday Night Raw, non mandandole a dire ad alcune persone, prime fra tutte il World Heavyweight Champion CM Punk. Tra i due sale la tensione così come tra Orton ed il team Priceless formato da Cody Rhodes, Ted DiBiase e Manu, che viene definito dal Legend Killer "Worthless". Al PPV Unforgiven del 7 Settembre Randy Orton va faccia a faccia con il campione del mondo durante una intervista nel backstage, ed inaspettatamente quest'ultimo viene assalito da Cody Rhodes, Ted DiBiase e Manu, e colpito poi dal Punt Kick di Randy Orton. A causa di quanto successo CM Punk è costretto a rinunciare al Championship Scramble per il World Heavyweight Title programmato nella stessa serata, perdendo così la cintura. Randy Orton e CM Punk arrivano alla resa dei conti in un match svoltosi il 3 Novembre all'800esimo episodio di Raw, nel quale però l'intervento del team Priceless a favore di Randy Orton, con protagonista Ted DiBiase, ha decretato la sconfitta del Legend Killer per DQ. Furioso per l'interferenza non gradita, Randy Orton colpisce il figlio del Million Dollar Man con un violento Punt Kick che lo terrà fuori gioco per diverso tempo, proprio mentre quest'ultimo stava malmenando a terra CM Punk. Arriva la serata del rematch tra Randy Orton e CM Punk in un Lumberjack match a Monday Night Raw, che il Legend Killer porta a casa. In seguito Orton si scontra con il suo ex compagno di Evolution, Batista. I due si affrontano a Survivor Series capitanando i loro rispettivi team nel tradizionale 5 vs 5 Elimination match. Il Team Orton, composto da Randy Orton, Shelton Benjamin, William Regal, Mark Henry e Cody Rhodes si impone contro il Team Batista formato da Batista, R-Truth, Matt Hardy, Kofi Kingston e CM Punk. Determinanti gli ultimi due membri rimanenti del Team Orton, ovvero Randy Orton e Cody Rhodes, che d'astuzia eliminano l'unico "sopravvissuto" e capitano del Team avversario, Batista. Successivamente Randy Orton parla a Cody Rhodes e Manu del potenziale che c'è insieme, ed ottiene la conferma che i due membri del team Priceless lo rispettano. Più tardi nella stessa serata Rhodes e Manu attaccano John Cena nella zona di accesso al ring, ed in seguito si unisce a loro Randy Orton che, insieme a Chris Jericho, malmenano brutalmente il Leader della Cenation. Addirittura il Legend Killer connette con il suo DDT su Cena, che incoccia sul pavimento vicino lo stage. L'8 Dicembre nasce dunque un nuovo gruppo che si chiamerà "The Legacy". La rivalità tra Randy Orton e Batista culmina al PPV Armageddon, dove i due si affrontano in un one on one match vinto, questa volta, da Batista. Ma l'indomani a Raw, durante un Tag Team match, Randy Orton ottiene la sua vendetta colpendo e mettendo fuori gioco Batista col Punt Kick. Successivamente un altro membro si aggiunge al gruppo di atleti di seconda e terza generazione, ovvero Sim Snuka, figlio del leggendario "Superfly" Jimmy Snuka. Ad un certo punto però Orton, il Leader del gruppo, decide di mettere alla prova i suoi alleati inserendoli in determinati match; chi tra i membri di The Legacy non avesse portato a casa il proprio incontro sarebbe stato escluso dalla stable. Manu e Sim Snuka vengono espulsi dal gruppo, nonostante la vittoria ottenuta dal figlio di Jimmy Snuka. Questi ultimi elaborano un modo per vendicarsi di Orton, coinvolgendo anche Cody Rhodes. Il 12 Gennaio 2009 a Raw Cody Rhodes, Manu e Sim Snuka raggiungono minacciosamente Randy Orton sul ring (il quale ha sconfitto precedentemente Kane), ed al trio si aggiunge (e fa il suo ritorno) Ted DiBiase. I quattro circondano Randy Orton ma, diversamente da quanto si prevede, proprio Manu e Sim Snuka finiscono inaspettatamente vittime di Cody Rhodes e Ted DiBiase che, al fianco di Randy Orton, malmenano e spazzano via i due "complottisti". Randy Orton, Cody Rhodes e Ted DiBiase formano e completano ufficialmente The Legacy. A Raw del 19 Gennaio scoppia la guerra tra Randy Orton e la famiglia McMahon-Helmsley. Stephanie McMahon, che guidava lo show rosso da qualche tempo, dopo avere avuto uno screzio con Chris Jericho ne ebbe uno ancora peggiore con il Legend Killer, il quale nel backstage, tra le altre cose, ha detto in faccia alla figlia di Vince McMahon che senza il suo cognome sarebbe stata una nullità. Per tutta risposta la moglie di Triple H gli risponde con uno schiaffo. Più tardi nel finale dello show Randy Orton commenta sul ring davanti a Stephanie e Vince McMahon quanto precedentemente successo, dicendo di essere stato schiaffeggiato senza alcun motivo, e continuando a provocare Stephanie McMahon. Randy Orton rifiuta di scusarsi e Vince McMahon, come accaduto in precedenza con Chris Jericho, decide di licenziarlo. Ma mentre McMahon sta pronunciando le parole "You're fired!" Randy Orton colpisce il Presidente della WWE con un sonoro schiaffo che fa cadere quest'ultimo sul mat, successivamente e per "sicurezza" il Legend Killer continua a colpirlo con un boot in piena faccia, per poi prendere la rincorsa e mettere fuori gioco il Presidente della WWE con uno scioccante Punt Kick. Persino Randy Orton, subito dopo l'accaduto, sembra scioccato ed incredulo per quanto lui stesso ha fatto. La Domenica successiva, il 25 Gennaio, si svolge il PPV Royal Rumble, nel quale Orton entra con il numero 8 nella rissa reale. Il Legend Killer dà il massimo e, grazie ad una grande prestazione ed all'aiuto di Cody Rhodes e Ted DiBiase, vince l'edizione 2009 della Royal Rumble eliminando per ultimo il suo acerrimo nemico ed ex mentore Triple H, ed assicurandosi il main event di Wrestlemania 25 valevole per un titolo mondiale. La sera dopo a Monday Night Raw Randy Orton si presenta sul ring con degli avvocati ed uno psichiatra, oltre ad essere scortato da Cody Rhodes e Ted DiBiase. Il Legend Killer dice di soffrire di un disturbo mentale chiamato "EID", che consiste nella perdita del proprio controllo se si viene provocati, accusando la WWE di sapere tutto ciò ma di non aver fatto nulla. Orton minaccia poi la WWE di fargli causa nel caso venisse licenziato per le azioni che lui ha commesso la settimana precedente, e che lo avrebbero seguito anche Cody Rhodes e Ted DiBiase. Lo stesso minaccia persino di bloccare Wrestlemania. Randy Orton conclude poi il suo discorso leggendo un non convincente biglietto di scuse. Ma il voler licenziare Orton non è nei piani della famiglia McMahon, tuttavia non c'è neanche l'intenzione di fargliela passare liscia. Ad un certo punto sbuca Shane McMahon che attacca furiosamente il trio Legacy, che batte in ritirata. La settimana successiva a Raw Randy Orton, insieme a Rhodes e DiBiase, sbucando dal nulla attaccano nel backstage Shane e Stephanie McMahon. Randy Orton prende la rincorsa per un vile Punt Kick su Stephanie McMahon, ma suo fratello le si para davanti facendole da scudo, e prendendo lui il colpo. Successivamente la figlia di Vince McMahon annuncia che a Raw del 9 Febbraio Randy Orton se la dovrà vedere contro The Undertaker. L'incontro viene vinto da quest'ultimo per DQ a causa dell'interferenza di Cody Rhodes e Ted DiBiase che provano ad infierire nel dopo match sul Deadman, ma l'arrivo di Shane McMahon salva la situazione. Al PPV No Way Out Randy Orton affronta Shane O'Mac in un violento No Holds Barred match, nel quale quest'ultimo fa sanguinare copiosamente dalla testa il Legend Killer, dopo averlo colpito con un monitor di bordo ring. Il duo Legacy Rhodes/DiBiase interferiscono nel match ma vengono respinti da Shane McMahon, che connette addirittura con la Van Terminator su Cody Rhodes. Dopo aver colpito sul ring il suo avversario con delle ripetute sediate, il figlio di Vince McMahon sembra aver intenzione di finire clamorosamente Randy Orton con il Punt Kick. Partito per infliggere il colpo Shane McMahon viene però intercettato dal Legend Killer che colpisce con la RKO per il pin vincente. Shane McMahon però non si da per vinto ed il giorno dopo a Raw sfida Randy Orton in un Unsanctioned Match, che viene vinto ancora da Randy Orton grazie all'intervento della Legacy; Orton infierisce su Shane O'Mac con il Punt. Stephanie McMahon decide di accorrere al ring per soccorrere il fratello, ma per tutta risposta si prende una inaspettata RKO da Randy Orton. Triple H raggiunge Stephanie McMahon sul quadrato mentre The Legacy se la da a gambe. Il Cerebral Assassin è furioso, e la settimana successiva a Raw decide di farsi giustizia con il suo Sledghammer, rincorrendo per tutta l'arena il trio che però riesce a fuggire dal parcheggio, salendo su una limousine. Randy Orton, il vincitore della Royal Rumble, non sembra propenso ad affrontare, a Wrestlemania 25, Triple H per il WWE Title, preferendo il match valevole per il World Heavyweight Title. Ma The Game vuole affrontare e farla pagare al Legend Killer, che alla fine abbocca alle provocazioni di Triple H ed accetta di affrontarlo a Wrestlemania. Lo stesso Legend Killer aggiunge una "stipula" alla faccenda: I due non si sarebbero dovuti toccare fino a Wrestlemania, a meno che provocati. Il 6 Marzo a SmackDown Randy Orton, Cody Rhodes e Ted DiBiase irrompono nel match (che finisce in No Contest) tra Triple H ed Umaga, e assalgono il Cerebral Assassin, mandando a monte la "stipula" che lo stesso Randy Orton aveva messo in chiaro. La guerra tra Triple H e Randy Orton raggiunge il suo picco durante le settimane successive. Lunedi 9 Marzo a Raw, durante un collegamento via satellite dalla casa di Randy Orton in quel di St.Louis, Triple H abbatte a colpi di Sledghammer la porta della casa del suo nemico, col quale scoppia una rissa all'interno della casa. Ad avere la peggio è Orton, e Triple H all'arrivo della Polizia viene arrestato. A Raw del 23 Marzo Triple H affronta Randy Orton & Ted DiBiase in un Handicap Match, ma l'incontro vede l'interferenza di Cody Rhodes che insieme al Legend Killer ed al figlio del Million Dollar Man malmenano Triple H, che finisce ammanettato alle corde del ring. Stephanie McMahon accorre sul quadrato e implora Orton di fermarsi, ma come risposta Mr. RKO connette con il suo tipico DDT sulla donna, e bacia quest'ultima priva di sensi sul ring sotto gli occhi impotenti di Triple H. Randy Orton finisce l'opera colpendo The Game con lo Sledghammer. Wrestlemania 25 chiude con il match per il WWE Title tra Triple H ed il suo sfidante, Randy Orton, che esce sconfitto dall'incontro. La sera dopo a Raw Randy Orton affronta in un one on one match Vince McMahon, il quale viene steso dalla RKO. Orton è pronto a colpire nuovamente il Presidente della WWE col Punt Kick, ma suo figlio Shane interviene ed evita che ciò accada; In seguito Rhodes e DiBiase accorrono in favore di Randy Orton, ed i tre membri della Legacy hanno la meglio anche su Triple H, arrivato per aiutare Shane e Vince McMahon; A salvare la situazione in favore dei McMahon-Helmsley fa il suo ritorno Batista. Intanto viene annunciato che a Backlash Randy Orton sfiderà nuovamente Triple H per il WWE Title in un Six Men Tag match: The Legacy, composta da Randy Orton, Cody Rhodes e Ted DiBiase affronterà Triple H, Shane McMahon e, il rientrante Batista. Se il team Legacy vincerà il match Orton diventerà il nuovo WWE Champion, al contrario se sarà il team guidato da The Game a spuntarla quest'ultimo manterrà la cintura. Ma nel team di Triple H nasce qualche problema, ognuno dei componenti vuole Orton "tutto per se". A Raw del 20 Aprile Randy Orton batte Triple H, dopo le varie interferenze della Legacy, di Batista e di Shane McMahon. Durante Backlash del 26 Aprile, nel finale dell'incontro per il WWE Title, Triple H ferma all'ultimo istante Batista che stava colpendo con una sedia Ted DiBiase, e che avrebbe consegnato la vittoria (ed in questo caso anche il titolo) a Randy Orton ed al suo team per DQ, ma questa distrazione costa comunque a The Game il titolo del mondo; Infatti, quest'ultimo, viene sorpreso dalla RKO, ma riesce tuttavia a salvarsi dallo schienamento. Triple H non può invece nulla sul Punt Kick del Legend Killer, che riesce a strappare il WWE Championship al Cerebral Assassin diventando per la quarta volta campione del mondo. Triple H nel post match viene portato via in barella. La sera seguente a Raw The Legacy al completo mette fuori gioco anche Shane McMahon, infortunandogli una gamba a colpi di sedia. Per la sua prima difesa titolata, a Judgment Day, Randy Orton deve affrontare un'altro suo acerrimo nemico, ovvero 'The Animal' Batista. Arrivata la serata del PPV, durante il match contro Batista, Randy Orton si fa volontariamente squalificare dando uno schiaffo all'arbitro, mantenendo il titolo WWE. Successivamente The Legacy attacca Batista, che però viene soccorso dall'arrivo di Ric Flair. Per Extreme Rules viene sancito un rematch tra Randy Orton e Batista per il WWE Title dentro la gabbia d'acciaio. Ma durante Monday Night Raw precedente al PPV, Ric Flair sfida Randy Orton; i due prendono parte ad una rissa che parte dal garage dell'arena e arriva fino al ring, circondato dalla Steel Cage. Ric Flair domina un sanguinante Randy Orton, quest'ultimo bloccato in una Figure 4 Leglock sul tavolo dei commentatori. Solo l'intervento di Cody Rhodes e Ted DiBiase salvano Randy Orton, che assalgono Ric Flair e lo portano dentro la gabbia d'acciaio. A quel punto Randy Orton congeda il duo, e colpisce con la RKO il 'Nature Boy' sotto gli occhi di Batista appena accorso al ring. Non riuscendo ad entrare all'interno della gabbia lo stesso Batista è costretto, inoltre, a vedere Ric Flair messo fuori combattimento dal Punt Kick. Cosa imperdonabile per Batista, che ad Extreme Rules domina la contesa e strappa il titolo a Randy Orton dopo la Batista Bomb. Ma il regno di Batista termina la sera successiva, a Monday Night Raw per mano della Legacy; Randy Orton insieme a Rhodes e DiBiase malmenano Batista, e con l'aiuto di una sedia gli rompono un braccio senza pietà. The Animal lascia l'arena in ambulanza, e successivamente Randy Orton decide di esercitare la sua clausola per il rematch contro Batista, sicuro di poterlo vincere per forfait. Ma con grande sorpresa si vede l'ambulanza tornare indietro, e da essa uscire l'incubo di Randy Orton: Triple H. A quel punto, come una furia, The Game si avventa sul ring e fa piazza pulita di Randy Orton e dei suoi alleati a colpi di Sledghammer e Pedigree. La settimana successiva a Raw viene indetto un Fatal 4 Way tra Randy Orton, Triple H, John Cena e Big Show per decretare il nuovo campione per il vacante WWE Championship. Con astuzia Randy Orton connette con la RKO su Big Show e si laurea campione del mondo per la quinta volta. Triple H riesce tuttavia a qualificarsi come #1 Contender al titolo di Orton durante una Battle Royal, disputata nel main event. Il 22 Giugno a Raw Randy Orton difende il suo WWE Title contro il Cerebral Assassin in un Last Man Standing match, che finisce però in parità. Negli spogliatoi Vince McMahon fa sapere al dolorante WWE Champion che affronterà Triple H, al PPV The Bash, in un Three Stages of Hell: Il primo match della serie si rivela essere un classico wrestling match, vinto per squalifica da Orton; il secondo è un Falls Count Anywhere match, vinto da Triple H grazie al Pedigree eseguito sul WWE Champion fuori ring; Nel terzo ed ultimo incontro, uno Stretcher Match, la spunta Randy Orton, che grazie all'intervento provvidenziale della Legacy si conferma WWE Champion. Il 6 Luglio a Raw, il Guest Host della serata 'The Million Dollar Man' Ted DiBiase mette suo figlio Ted DiBiase Jr. in non-title match contro il WWE Champion Randy Orton. Dopo un bel match, a spuntarla è il Leader della Legacy. La successiva difesa titolata di The Viper avviene al PPV Night of Champions, dove affronta in un rematch da Wrestlemania 24 Triple H e John Cena in un Triple Threat, durante il quale i due contendenti al titolo imprigionano Randy Orton in una mossa di sottomissione, e lo fanno cedere. Ma non sapendo a chi dare la vittoria, l'arbitro fa continuare il match che si conclude, dopo l'intervento di Cody Rhodes e Ted DiBiase, con la vittoria di Randy Orton grazie alla RKO su John Cena. La sera successiva a Raw John Cena si qualifica come #1 Contender al WWE Title, vincendo una Beat The Clock challenge. A Summerslam infatti Randy Orton affronta per il titolo John Cena, in un rematch dell'edizione 2007 dello stesso PPV. Il match si chiude con l'interferenza di un fan che atterra l'arbitro proprio nel momento in cui John Cena era ad un passo dalla vittoria tramite STF; Successivamente Orton esce dal ring e sorprende John Cena (rimasto sul ring) connettendo con una RKO sulle corde, e connettendo sul ring con un'altra RKO che consegna la vittoria al Legend Killer, che si conferma WWE Champion. All'inizio di Raw della sera successiva Randy Orton spiega che il fan intervenuto nel match era in realtà Brett DiBiase, fratello di Ted e, condannando quanto successo, The Viper ottiene le scuse di Brett DiBiase. In seguito Vince McMahon annuncia che al PPV Breaking Point Orton difenderà, in un I Quit match, il WWE Championship nuovamente contro John Cena, e che se qualcun altro interferirà nel match in favore del campione WWE quest'ultimo perderà il titolo. Nel main event dello stesso show del Lunedi sera, The Legacy al completo affronta la DX e Vince McMahon; Randy Orton tenta nuovamente di colpire il Presidente della WWE con il Punt Kick, ma invece viene sorpreso dall'arrivo di John Cena che lo atterra, in questo No DQ match, con la Attitude Adjustment, e schienato da Vince McMahon dopo la Sweet Chin Music di Shawn Michaels. A Raw della settimana successiva il Guest Host Dusty Rhodes sancisce, come main event, un WWE Title match tra suo figlio Cody Rhodes e Randy Orton, con John Cena arbitro speciale. Il match, alla fine, si rivela però essere una imboscata per il Leader della Cenation, che viene però soccorso dalla DX che a sua volta, grazie all'aiuto di Dusty Rhodes, viene abbattuta insieme a John Cena dal trio Legacy. Randy Orton, Cody Rhodes, Ted DiBiase e Dusty Rhodes celebrano a centro ring, fino a quando inaspettatamente il Legend Killer stende The American Dream con la RKO, mandando Cody Rhodes fuori di sé. Nel main event di Breaking Point valevole per il WWE Title, Randy Orton esce sconfitto dall'I Quit match contro John Cena; ma The Viper si prende la rivincita in un Hell in a Cell match nel PPV successivo, schienando John Cena dopo il Punt Kick e diventando campione del mondo per la sesta volta. A Raw del 5 Ottobre Randy Orton accetta di sfidare nuovamente John Cena a Bragging Rights, ma in cambio se il Leader della Cenation dovesse perdere nuovamente sarà costretto a lasciare Raw. Nello show del 19 Ottobre Randy Orton affronta e batte nuovamente Ted DiBiase (il quale, la settimana precedente, ha schienato The Viper in un tag team match) con quest'ultimo che si sottomette al suo capo e si fa colpire con la RKO, che vale l'incontro. Il match che termina la lunga rivalità tra il WWE Champion e Cena a Bragging Rights è un 60 Minute Iron Man match; l'incontro tralaltro vede le interferenze di Rhodes /DiBiase a favore di Orton e di Kofi Kingston (incolpato ed attaccato nel backstage da Rhodes per la sconfitta del Team Raw nello stesso PPV) a favore di Cena. Quando manca poco al termine dell'incontro con il risultato di 5 a 5, Randy Orton carica per il Punt Kick che gli può valere il 6 a 5, ma sfortunatamente per lui Cena riversa e lo chiude nella STF ad un minuto dalla fine. The Viper, che in caso di parità sarebbe rimasto WWE Champion, quando mancano appena 7 secondi al termine del match cede e perde il titolo WWE a favore di John Cena per 5 a 6. La sera successiva a Raw Randy Orton attacca Kofi Kingston (che ha favorito Cena nel main event di Bragging Rights) lanciandolo contro lo stage. In seguito Kofi Kingston, di risposta, decide di rovinare il regalo che Rhodes e DiBiase hanno fatto a Randy Orton, ovvero una bellissima "Legend Killer Nascar Car": Infatti mentre il trio Legacy è sul ring durante Raw, Kingston appare sul Titantron dal backstage e, rivolgendosi alla stable, colpisce ripetutamente la macchina con l'aiuto di un piede di porco danneggiandola gravemente, finendo l'opera versando un secchio di vernice su di essa. Una Legacy ammutolita trama vendetta. Il 16 Novembre scorso durante Raw in diretta dal Madison Square Garden, il Guest Host dello show Roddy Piper viene malmenato dal Legend Killer e, nel momento di assestargli il Punt Kick, interviene Kofi Kingston; tra i due scatta la rissa, che finisce tra il pubblico. Il ghanese riesce ad avere la meglio e connette con una spettacolare Boom Boom Leg Drop dalle transenne su Randy Orton, che era posizionato su un tavolo di commento. La rivalità tra Randy Orton e Kofi Kingston culmina alle Survivor Series: il Team Orton affronta il Team Kingston in un classico 5 vs 5 Elimination Match durante il quale il Legend Killer, appena entrato nel match ed unico superstite della contesa insieme al ghanese, viene sorpreso inaspettatamente dal Trouble in Paradise di quest'ultimo, che porta a casa la vittoria per il Team Kingston. Il 30 Novembre a Raw viene sancito un one on one match tra Randy Orton e Kofi Kingston; ma Cody Rhodes e Ted DiBiase attaccano il ghanese mentre quest'ultimo era in procinto di andare al ring, favorendo così Randy Orton che vince il match. La settimana successiva a Raw si svolge un rematch tra i due, e Kofi Kingston questa volta vince tramite roll-up anche grazie all'aiuto dell'arbitro speciale del match e Guest Host della serata, Mark Cuban, vittima in passato di Randy Orton. La "bella" tra The Viper e Kofi Kingston viene disputata al PPV TLC, incontro nel quale Randy Orton schiva il Trouble in Paradise e connette con la RKO che gli vale il conto di tre vincente. Allo speciale Raw del 14 Dicembre, serata degli Slammy Awards successiva al PPV, Randy Orton è inserito nel torneo per decretare la Superstar del 2009: il Legend Killer affronta Undertaker, e lo batte per count-out grazie all'intervento di Rhodes e DiBiase che distraggono il Deadman permettendo a Randy Orton di connettere con la RKO fuori ring. Arrivato in finale però Orton viene sconfitto da John Cena, il quale evita il Punt Kick e sorprende Orton con la Attitude Adjustment. Ma all'interno di The Legacy i conflitti cominciano a farsi sempre più accesi; Dopo le varie sconfitte subite da Cody Rhodes & Ted Biase, la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la sconfitta del gruppo al completo nel match disputato a Raw contro Mark Henry, Evan Bourne & Kofi Kingston, dove anche in questo caso DiBiase si è preso il pin. E da qui la resa dei conti: ne è scaturito un diverbio nel backstage che ha coinvolto il trio Legacy; Orton ha posto un "out out" a Rhodes e DiBiase, mettendoli alla prova rispettivamente contro Mark Henry ed Evan Bourne. I due giovani talenti superano la prova battendo i loro avversari sotto lo sguardo di The Viper a bordo ring, e per il momento il gruppo rimane in piedi. La faida tra Randy Orton e Kofi Kingston sembra ormai terminata, quando all'improvviso, a Raw, l'ex WWE Champion irrompe durante il match per lo U.S. Championship tra The Miz e l'atleta ghanese, che era ad un passo dalla vittoria. Orton assale Kingston, e finisce quest'ultimo con una RKO fuori ring. Il 4 Gennaio 2010, un rabbioso Randy Orton affronta e batte nettamente il ghanese in un nuovo one on one match, con Ted DiBiase e Cody Rhodes a bordo ring. L'11 Gennaio a Raw Randy Orton batte in un Triple Threat Match Kofi Kingston e John Cena, conquistando lo status di #1 Contender al WWE Title detenuto da Sheamus per il PPV Royal Rumble. Intanto da un po' di tempo si fanno sempre più insistenti, dal pubblico nelle arene, cori e apprezzamenti nei confronti di Randy Orton. Giunti alla serata del PPV, The Viper fallisce l'assalto al WWE Title di Sheamus a causa del controverso intervento di Cody Rhodes che colpisce Sheamus sotto gli occhi dell'arbitro, facendo perdere il match ad Orton per DQ. Uno stravolto Randy Orton, successivamente, assale sia il responsabile dell'accaduto, Cody Rhodes, sia Ted DiBiase, intervenuto per fare da pacere. Randy Orton viene però, in seguito, sorpreso ed abbattuto da Sheamus con il Brough Kick. La sera seguente durante Monday Night Raw, il Legend Killer sconfigge Shawn Michaels e si qualifica per l'Elimination Chamber match valevole per il WWE Title dell'omonimo PPV. Randy Orton e Cody Rhodes vanno faccia a faccia l'8 Febbraio a Raw in un one on one match, nel quale il Legend Killer ne esce sconfitto tramite Cross Rhodes, dopo essersi distratto a causa di Sheamus. Successivamente un Rhodes armato di sedia difende Orton dalle cattive intenzioni del Celtic Warrior. Il 15 Febbraio a Raw, Randy Orton affronta nuovamente Sheamus in un non-Title match, che anche in questo caso finisce per DQ a causa di una nuova interferenza dei due membri della Legacy Cody Rhodes e Ted DiBiase. Questi ultimi tentano di scusarsi inutilmente con il loro Leader, che connette, per la gioia del pubblico, con una RKO su Rhodes; Orton mette fuori gioco con la RKO anche Sheamus, che precedentemente ha atterrato Ted DiBiase. Nel corso dell'Elimination Chamber match per il WWE Title, al PPV Elimination Chamber, l'alleanza tra Randy Orton e Ted DiBiase sembra reggere, fino al momento in cui Cody Rhodes, dall'esterno della gabbia, passa a DiBiase un tubo di ferro, con il quale il figlio del Million Dollar Man colpisce, non si sa se intenzionalmente o meno, il Leader della Legacy, il quale era caricato sulle spalle di John Cena in posizione di Attitude Adjustment. The Viper viene schienato da DiBiase, venendo eliminato per primo dal match. La sera successiva a Raw, The Legacy al completo affronta in un 6-men tag Kofi Kingston, Yoshi Tatsu ed Evan Bourne. Rhodes e DiBiase, che precedentemente negli spogliatoi hanno parlato di un "piano", confabulano alle spalle di Randy Orton durante il match. Ad un certo punto Rhodes prende il tag da Orton, e per The Viper è il momento di agire: sorprende prima Cody Rhodes colpendolo con il DDT tipico di Orton, e Ted DiBiase con una RKO fuori ring, sciogliendo la Legacy. Inizia ufficialmente il feud senza esclusioni di colpi tra Randy Orton ed i suoi ex compari, che sfocia in un Triple Threat Match a Wrestlemania 26, e per The Viper arriva il turn face. Al Grandest Stage of 'Em All, dopo essere stato messo in difficoltà dal duo Rhodes-DiBiase, Randy Orton approfitta degli screzi tra i suoi ex alleati e finisce il figlio di Dusty Rhodes con il Punt Kick e DiBiase con la RKO, che vale a The Viper il conto di tre vincente. Archiviato il capitolo Legacy, la sera seguente a Raw Orton viene annunciato da John Cena come suo tag team partner nel main event dello show rosso contro Jack Swagger e Batista, che viene vinto dal team face grazie alla RKO di The Viper sul World Champion Swagger. A Raw del 5 Aprile Randy Orton batte nuovamente Swagger in un non-title match. Durante Raw dal Regno Unito, il Guest Host David Hasselhoff annuncia che al PPV Extreme Rules Randy Orton affronterà Jack Swagger per il World Heavyweight Championship in un No Holds Barred match. Al PPV The Viper è sul punto di vincere il match, ma fallisce un tentativo di RKO sulla sedia sulla quale incoccia proprio quest'ultimo e non Jack Swagger, il quale riesce a connettere poi con la sua Gutwrench Powerbomb che vale lo schienamento vincente. Fallisce dunque l'assalto di Randy Orton al World Heavyweight Championship. Ma alla serata speciale di Raw sul WWE Draft, nel Triple Threat match tra Orton, Sheamus e Batista valevole per il posto di #1 Contender al WWE Championship, Orton è ad un passo da raggiungere l'obbiettivo tanto da connettere con la RKO su Sheamus, quando dal nulla Edge irrompe nel match e colpisce con la Spear il suo ex tag team partner, costandogli il match. La settimana successiva sempre a Raw, Edge invita nel suo Cuttin' Edge proprio Randy Orton; Edge tenta di calmare il suo ex tag team partner ricordandogli della nascita della Rated RKO nel 2006 proprio al Cutting Edge, e dicendo a The Viper che nuovamente insieme nessuno li avrebbe fermati. Ma Orton non si fa abbindolare e fa saltare i nervi alla Rated R Superstar, che nel finale dello show tenta la Spear sul 6 volte campione del mondo, il quale la riversa nella RKO. Manovra risolutiva di cui finisce vittima, in precedenza, anche il Guest Host della serata Wayne Brady. A Raw del 10 Maggio viene annunciato per il PPV Over The Limit il match Randy Orton vs Edge. Nello stesso show Orton mette fuori gioco con la RKO un'altra celebrità, ovvero Meat Loaf. Edge successivamente dice a Randy Orton di aver parlato con i vertici della WWE e annuncia sia che i Guest Host d'ora in avanti non avranno più potere sullo show, sia l'arrivo di un permanente Raw General Manager: Vickie Guerrero. La nuova GM fa sapere a Randy Orton che verrà punito e che nel main event affronterà in un handicap match Edge ed un tag partner scelto da quest'ultimo, che si rivela poi essere Ted DiBiase. Match che viene vinto da Orton grazie alla RKO sul figlio del Million Dollar Man. Al match ha assistito Vickie Guerrero da bordo ring che, terrorizzata da un minaccioso Randy Orton, urlando annuncia di lasciare il suo posto da General Manager. Nel frattempo Edge, che era steso fuori ring, viene nuovamente messo giù dalla RKO. Ad Over The Limit Randy Orton si infortuna alla spalla destra, ed il match tra lui ed Edge finisce in un double count-out. La sera successiva al PPV, il nuovo GM di Raw Bret Hart indìce un match di qualificazione tra Randy Orton e Batista, con in palio un posto nel match valevole per il WWE Title al PPV Fatal 4 Way. Ma Batista, anche lui infortunato, rifiuta e The Viper si qualifica per forfait. Nel main event del PPV quest'ultimo affronta Edge, Sheamus ed il WWE Champion John Cena. Determinante nel match è l'arrivo dei Nexus, che favoriscono involontariamente Sheamus che si aggiudica la contesa e diventa campione. Fallita questa occasione, Randy Orton viene inserito nel Raw Money in the Bank Ladder Match insieme a Edge, John Morrison, The Miz, Evan Bourne, Ted DiBiase, Mark Henry e Chris Jericho, per il PPV Money in the Bank. A Raw del 12 Luglio Randy Orton affronta Edge, e grazie all'interferenza di Chris Jericho la Rated R Superstar si porta a casa il match. Subito dopo lo stesso Chris Jericho atterra Edge con la Codebreaker, ma finisce vittima della RKO di Randy Orton. Per finire The Viper intercetta la Air Bourne dell'appena arrivato Evan Bourne e la riversa in una spettacolare RKO. Al PPV Money in the Bank Randy Orton non riesce a diventare Mr. Money in the Bank, ma la sera successiva durante Raw si qualifica come #1 Contender al WWE Title detenuto da Sheamus, battendo Edge e Chris Jericho in un Triple Threat match. A Raw del 26 Luglio Orton sconfigge facilmente Jay Uso, per poi stendere il WWE Champion Sheamus con la RKO nel dopo match; The Miz approfitta della situazione e decide di incassare contro il campione WWE la sua valigetta vinta a Money in the Bank, ma gli viene "rovinata la festa" da The Viper, che lo abbatte con la RKO. Orton e The Miz si affrontano a Raw del 2 Agosto, ed a spuntarla è Mr. RKO. A Summerslam, il #1 Contender Randy Orton affronta Sheamus per il titolo WWE ma, quest'ultimo, si fà squalificare, mantenendo così la cintura. Arriva la vendetta di Randy Orton, che colpisce il suo avversario con un calcio nelle parti basse, per poi scaraventarlo sul tavolo dei commentatori e colpirlo su di esso con una devastante RKO. A Raw post-PPV, Orton affronta Justin Gabriel, ma il match viene vinto dal sudafricano per count-out, a causa della rissa scoppiata fuori ring (e tra il pubblico) tra Mr. RKO e Sheamus; A quel punto Randy Orton diventa una furia: prima colpisce con la RKO Justin Gabriel, poi scende dal ring e colpisce Sheamus con una serie impressionante di sediate. Non contento un incontenibile Randy Orton, che stava per allontanarsi dalla zona ring, torna indietro e finisce l'irlandese con la RKO. Per Night of Champions Randy Orton è inserito in un 6-Pack Challenge per il WWE Title insieme a Wade Barrett, Edge, John Cena, Chris Jericho ed il WWE Champion Sheamus. Intanto a Raw del 6 Settembre The Viper affronta Wade Barrett che, distratto da Darren Young, viene messo giù dalla RKO per il conto di tre vincente. Nel dopo match Orton "ringrazia" l'ex membro dei Nexus con un'altra RKO, che viene assestata, per finire, anche ad Edge e Sheamus. La settimana successiva durante lo speciale "Raw Roulette", The Viper affronta John Cena in un Tables match; l'incontro è disturbato prima dall'assalto dei Nexus e poi da Edge, Chris Jericho e Sheamus, tutti messi poi fuori gioco da Orton e Cena. Il match continua, e quando Cena sta per far infrangere il suo avversario su un tavolo con la Attitude Adjustment, The Viper riversa in una RKO che gli vale la vittoria. Arriva la sera del PPV Night of Champions, e Randy Orton trionfa con una grande prestazione, eliminando con la RKO prima Chris Jericho ad inizio match, poi Wade Barrett e per ultimo il campione Sheamus, vincendo il suo sesto WWE Title e diventando complessivamente campione del mondo per la settima volta. La sera dopo a Raw Sheamus contesta il nuovo WWE Champion, il quale a sua volta risponde per le rime; In seguito l'anonimo GM di RAW fa sapere che Randy Orton difenderà il suo titolo contro Sheamus al PPV Hell in a Cell, dentro la gabbia infernale. Successivamente Sheamus vuole che Orton gli consegni il WWE Title, quest'ultimo in un certo senso lo accontenta per poi abbatterlo con la RKO. Ma non basta perché The Viper prepara il Punt Kick, e per un pelo Sheamus riesce a salvarsi uscendo dal ring. Più tardi nella serata Randy Orton confronta Chris Jericho nella sala delle interviste e gli dice chiaramente che non ne può più di lui, sfidandolo ad un match, che si svolge la settimana successiva. Incontro che viene interrotto da Sheamus, che si becca per tutta risposta il tipico DDT del WWE Champion. Randy Orton è deciso a colpire nuovamente Sheamus con il Punt Kick, ma viene steso dal Codebreaker di Jericho; tuttavia The Viper, successivamente, stende Jericho con la RKO dopo aver riversato un attacco di quest'ultimo armato di sedia. Randy Orton prende la rincorsa e, incitato dal pubblico, mette a segno un sonoro Punt Kick su Chris Jericho, sotto lo sguardo tutt'altro che tranquillo di Sheamus. Il 3 Ottobre va in scena Hell in a Cell, e in un intenso match valevole per il WWE Title dentro la omonima struttura Randy Orton batte Sheamus e ritiene il WWE Title dopo una RKO sui gradoni d'acciaio. Per il secondo anno consecutivo The Viper vince dentro la struttura dell'Hell in a Cell, e festeggia la vittoria sopra di essa.

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