martedì 2 luglio 2013

A piccoli passi verso la gloria

In pochi anni, Daniel Bryan ha mutato o comunque smussato diversi aspetti del suo personaggio. E’ partito con la classica faccia pulita e giovane dal roster NXT per provare a risplendere nel main roster, è passato per il corso di gestione della rabbia fino allo sfottò della “faccia da capra” e dei cori No!No!No! e Yes!Yes!Yes! che lo hanno fatto diventare over come non mai. La sua aggressività, manifestatasi poco tempo dopo la promozione da NXT, gli è costato il posto di lavoro temporaneamente, ma con il tempo, con un taglio di capelli e di barba differente, il suo personaggio è diventato unico ed ha scalato le gerarchie in WWE. Ha vinto praticamente tutti gli allori più importanti, mancano solo all’appello il titolo WWE, il titolo Intercontinentale e la Royal Rumble. Ma quali sono stati i suoi momenti chiave in WWE? Vado in ordine cronologico, senza un ordine di importanza: - Prima stagione di NXT e la creazione del Nexus. Ad NXT si capì il potenziale del ragazzo, ma la stagione fu vinta e per certi versi monopolizzata da Wade Barrett. Quando il gruppo esordì a Raw, Bryan con una mossa avventata venne licenziato per aver strozzato con la cravatta Justin Roberts, il ring announcer. Fortunatamente per noi, la WWE, lo ha riassunto e lo ha riportato on screen a Summerslam tra i face della compagnia contro il Nexus. - Il breve feud con The Miz successivo a Summerslam che gli ha portato in dote il titolo degli Stati Uniti. Da qui partì la folgorante scalata al successo per il ragazzo da Aberdeen, Washington. Nel 2011 infatti arriva la tanto agognata valigetta a Money in the Bank. Tale valigetta, secondo quanto affermava D-Bryan doveva essere incassata a Wrestlemania 28, invece era tutto un bluff perché il wrestler sfruttò il pesante feud tra Big Show e Mark Henry per incassare la valigetta a TLC 2011 diventando per la prima volta campione del mondo. Una settimana dopo ci fu il punto di svolta di Daniel Bryan, quando usò tutta la sua astuzia per mantenere il titolo pesi massimi ed inizio a cantare e urlare Yes! Yes! Yes! Ogniqualvolta si approcciava con il pubblico. - Questo “motivetto”, il fatto di essere campione, lo portano rapidamente ad un ragionato turn heel che lo porta a intrecciare le storyline (e le proprie labbra) con AJ Lee. Questa relazione gli costò come ben sappiamo il titolo mondiale pesi massimi con l’infausta decisione della WWE di farlo perdere in 18 secondi contro Sheamus nell’opening match di Wrestlemania 28. - Tutto questo porta alla rottura tra Daniel Bryan ed AJ Lee, nonché all’inizio del feud con CM Punk su cui la psicotica AJ aveva messo gli occhi. Bryan e Punk portano avanti la storyline per tutta la scorsa estate con fior fior di match tra cui quello a Over the Limit, uno dei migliori incontri del 2012. Anche Kane è coinvolto in questa faida, Daniel Bryan non riesce a soffiare il titolo a CM Punk, ma almeno si è riconciliato con la ragazza ed è deciso a portarla all’altare. - Durante la puntata di Raw numero 100, Bryan è pronto ad impalmare AJ Lee, la quale poco prima del sì, lo molla sull’altare ridendo a tutto spiano e diventa il nuovo GM di Raw. - L’inizio della collaborazione con Kane, il divertentissimo Team Hell No, le esilaranti settimane dei due partner a seguire i corsi di gestione della rabbia. A Raw, ogni moment Bryan-Kane era un momento da seguire, da vedere, i due sono molto esposti e diventano ben presto beniamini del pubblico perché sono una coppia super divertente e molto improbabile. I due detengono le cinture di coppia per lungo tempo, salvo poi cederle ai Reigns e Rollins dello Shield in piena ascesa. Lo Shield insinua diverse crepe nel Team Hell No ed arriva uno split nemmeno troppo doloroso, nessun turn, insomma una divisione con diversi bisticci (a causa della questione weak link) ma indubbiamente indolore. E siamo ai giorni nostri, Daniel Bryan è ora focalizzato nuovamente verso i titoli singoli, non c’è stato il passaggio tra gli heel come si era rumoreggiato nelle scorse settimane che sarebbe stato comunque molto complicato per la Superstar che è in assoluto più over tra tutte le Superstar della WWE. Ora come ora, Bryan sta feudando con Randy Orton ed i due sembrano i favoriti alla vittoria della valigetta a metà luglio durante il ppv Money in the Bank. Vedremo anche qui come la WWE gestirà la cosa. Dopo questa cavalcata durata quasi tre anni ed ancora in pieno svolgimento, possiamo dire che questo ragazzo è uno dei volti cardine della WWE del presente e del futuro, in grado di destreggiarsi da face e da heel, in grado di recitare in modo drammatico o in modo comico, senza tralasciare un naturale talento sul ring che lo porta ad avere un’intensità vista raramente in precedenza e che garantisce match di elevata fattura ogni settimana, ogni domenica, in ogni show. Per cui non ci resta che augurare ancora tanti anni di successi a Bryan e speriamo di vederlo lungamente sulla scena principale della federazione più importante al mondo. YES! YES! YES!

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